Regolamento didattico Dottorato in Matematica

Il Collegio dei Docenti ha approvato il nuovo Regolamento didattico del Dottorato di Ricerca in Matematica.

1. ATTIVITA' PRELIMINARE ALL'ISTITUZIONE D’ UN DOTTORATO. Ogni anno, preliminarmente all'istituzione di un nuovo ciclo di dottorato, il Collegio dei Docenti effettua una valutazione dell'andamento e dei risultati dei cicli precedenti; il Collegio dei Docenti avvia altresì una serie di attività finalizzate al contatto tra gli interessati a presentare domanda di ammissione e i docenti disponibili come relatori di tesi, anche per consentire ai potenziali candidati di definire e completare un appropriato curriculum degli studi. Questa attività del Collegio dei Docenti è rivolta a studenti di questo ateneo, a quelli di altri atenei e, in generale, a tutti gli aventi diritto a fare domanda e sarà continuata all'inizio del dottorato per i nuovi dottorandi al fine di agevolare la scelta dell'indirizzo di ricerca.
2. ISTITUZIONE DOTTORATO. Ogni anno il Collegio dei Docenti predispone, a norma del regolamento di Ateneo, una proposta di istituzione di un dottorato in matematica dell'Università di Firenze e la sottopone al Dipartimento di Matematica per l'approvazione. La proposta contiene l'indicazione delle sedi consorziate, del numero di borse, ivi comprese quelle riservate o tematiche e quelle finanziate da enti esterni, nonché eventuali proposte di variazione della composizione del Collegio dei Docenti.
3. DOMANDA D’ AMMISSIONE. La domanda di ammissione va presentata a norma del regolamento di Ateneo.
4. ESAME D’ AMMISSIONE. Il Collegio dei Docenti fissa le modalità dell'esame di ammissione, tenendo presente le necessità connesse con eventuali borse tematiche.
5. TUTOR. All'inizio del primo anno il Collegio dei Docenti assegna ad ogni dottorando un tutor (esso potrà essere cambiato durante il percorso formativo). Questi è il referente del Collegio dei Docenti circa la attività formativa del Dottorando.
6. AFFILIAZIONE. tutti gli eventuali rapporti e pubblicazioni degli studenti dovranno portare, come affiliazione, il Dipartimento di Matematica "Ulisse Dini" dell'Università di Firenze
7. PRIMO ANNO. Durante il primo anno di corso lo studente e' tenuto a:
a. presentare, entro una data fissata dal Collegio dei Docenti, un piano di studi per i tre anni di corso, con la previsione di 4 esami da sostenere. Questi ultimi devono essere in almeno due settori distinti, e possono essere sostenuti anche presso altre Università o Scuole preventivamente approvate dal Collegio dei Docenti;
b. predisporre una scheda personale e compilare una scheda online dove riportare tutte le attività che si realizzano durante l'anno, in particolare riassumendo il contenuto dei principali seminari seguiti. La scheda delle attività va presentata entro il 30 novembre, assieme ad una relazione sulle stesse.
c. seguire i corsi di formazione alla ricerca del dottorato sostenendo la relativa prova finale (come previsto dal piano di studi individuale, secondo l'elenco dei corsi predisposto tempestivamente dal Collegio dei Docenti);
d. seguire altri corsi tenuti nell'ambito dell'Università di Firenze, come previsto dal piano di studi individuale e purché non siano già stati seguiti durante il precedente iter formativo;
e. seguire l'attività seminariale del Dipartimento.
f. scegliere, entro una data fissata dal Collegio dei Docenti, il tema su cui intende preparare la propria tesi di dottorato, indicando l'eventuale Direttore di ricerca. Questa scelta è tempestivamente approvata dal Collegio dei Docenti ed è passibile di successiva modifica, con il consenso del Collegio stesso;
g. iniziare l'attività di studio relativa alla preparazione della tesi nell'ambito prescelto, eventualmente secondo le indicazioni del Direttore della ricerca, e rendere pubbliche alcune note sull'argomento;
h. identificare gli obiettivi della ricerca.
i. tenere almeno un seminario breve sull'argomento di tesi scelto nell'ambito dei seminari del Dottorato ed alla presenza di un membro designato del Collegio.
8. AMMISSIONE AL SECONDO ANNO. L'ammissione al secondo anno viene approvata dal Collegio dei docenti sulla base della scheda delle attività, della relazione sulle attività svolte e del seminario.
9. SECONDO ANNO. Durante il secondo anno di corso lo studente è tenuto a:
a. presentare, entro una data fissata dal Collegio dei Docenti, un eventuale adeguamento del piano di studi;
- compilare la scheda delle attività secondo le modalità seguite nell'anno precedente, da presentare entro il 30 novembre, assieme ad una relazione sulle stesse;
b. seguire i corsi previsti dal piano di studi o indicati dal Collegio dei Docenti;
c. seguire l'attività seminariale del dipartimento
d. sviluppare le ricerche relative alla tesi e rendere pubbliche alcune note sulla ricerca realizzata;
e. scrivere eventuali risultati relativi alla ricerca intrapresa.
f. tenere almeno un seminario sull'argomento di tesi scelto nell'ambito dei seminari del Dottorato ed alla presenza di un membro designato del Collegio.
10. AMMISSIONE AL TERZO ANNO. L'ammissione al terzo anno viene approvata dal Collegio dei docenti sulla base della scheda delle attività, della relazione sulle attività svolte e del seminario, prestando particolare attenzione all'attività di ricerca.
11. TERZO ANNO. Durante il terzo anno di corso lo studente e' tenuto a:
a. presentare, entro una data fissata dal Collegio dei Docenti, un eventuale adeguamento del piano di studi;
b. compilare la scheda delle attività secondo le modalità seguite nell'anno precedente, da presentare entro il 30 novembre, assieme ad una relazione sulle stesse;
c. seguire i corsi previsti dal piano di studi o indicati dal Collegio dei Docenti;
d. seguire l'attività seminariale del dipartimento;
e. sviluppare le ricerche relative alla tesi e rendere pubbliche alcune note sui risultati raggiunti;
f. tenere almeno un seminario sull'argomento di tesi scelto nell'ambito dei seminari del Dottorato ed alla presenza di un membro designato del Collegio.
g. scrivere la tesi di dottorato;
h. depositare, entro la data fissata dal Collegio dei Docenti, una copia della tesi di Dottorato (una versione della tesi deve essere scritta in una lingua idonea all'esame da parte di referenze internazionali), ovvero presentare motivata richiesta di usufruire di un periodo di proroga. In ogni caso la borsa ha termine alla sua naturale scadenza.
12. Al termine del primo e del secondo anno di corso, sulla base della relazione dello studente, dell'eventuale Direttore della ricerca e del tutor, il Collegio dei docenti determina il numero di CFU da assegnarsi alle attività realizzate e decide sulla prosecuzione della borsa per l'anno successivo, indicando eventualmente attività integrative necessarie per completare il numero di CFU da assegnarsi per l'annualità sulla base della normativa vigente.
13. Al termine del terzo anno di corso il Collegio dei Docenti esprime un giudizio sull'attività complessiva del dottorando da utilizzarsi come giudizio di ammissione alla discussione della tesi e nomina due referenze esterni con il compito di valutare la tesi. Con congruo anticipo (orientativamente 2 mesi) rispetto alla data della discussione, la tesi dovrà essere disponibile in formato elettronico in modo che possa essere inviata a due referenze esterni al Collegio dei Docenti ai quali sarà richiesto di inviare al Coordinatore un rapporto, oltre ad eventuali suggerimenti; il primo sarà messo a disposizione della Commissione, i secondi saranno comunicati al dottorando per eventuali modifiche da inserire nella stesura definitiva della tesi.
14. Almeno per i tre anni successivi al conseguimento del titolo i dottorandi sono tenuti ad informare la Segreteria del Dottorato circa la propria collocazione professionale.
15. Di norma il Collegio può autorizzare, su richiesta del dottorando stesso, i dottorandi a svolgere attività didattica non in contrasto con l'attività di ricerca connessa con il Dottorato e solo nell'ambito di corsi di matematica che si svolgano all'Università di Firenze o nelle altre sedi consorziate.
16. Con richiesta motivata al Collegio dei Docenti può essere concesso al dottorando di seguire un percorso formativo e di ricerca diverso da quello indicato negli artt. 7-11, in particolare per periodi di formazione e ricerca presso istituti o università straniere (in accordo con l'art. 10 comma 8 del DR 14 ottobre 2009, n. 1268 o successive modifiche) o nel caso di attività lavorativa (in accordo con l'art. 10 comma 11 del DR 14 ottobre 2009, n. 1268 o successive modifiche). La congruità del percorso formativo e di ricerca con gli obblighi relativi al corso di dottorato sarà valutata ed approvata caso per caso dal Collegio dei Docenti.
17. Per tutto quanto non indicato dal presente regolamento si applica il regolamento di Ateneo vigente.
18. Norme transitorie. Il presente regolamento si applica a tutti i dottorandi attivi; gli studenti dei cicli fino al XXV possono optare, con lettera al coordinatore del dottorato, di mantenere il precedente regolamento. Al Dottorato di Ricerca in Matematica è al momento concorrente il Dipartimento di Matematica Applicata G. Sansone dell'Università di Firenze e sono consorziati il Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Perugia ed il Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Camerino.